Abbiamo ricevuto un quesito da Veronica di Firenze, che ci chiede informazioni sul passaggio da ordinario a regime forfettario.
Se hai domande su questo argomento, inserisci un commento alla fine della pagina oppure visita la pagina del supporto, dove trovi link ad altri articoli e guide oppure dove puoi inoltrare una richiesta di consulenza a seconda delle tue necessità.
Richiedi ora la tua consulenza gratuita
Leggi l'articolo e risolvi i tuoi dubbi con una consulenza gratuita per te e senza impegno. Prenota una chiamata il giorno e con l'orario che preferisci.
Indice dei contenuti
Passaggio da ordinario a regime forfettario
“Salve vorrei sapere se si può passare dal regime ordinario ad un regime forfettario in qualsiasi momento dell’anno.
Per esempio io da luglio del 2024 potrei passare al regime forfettario o devo aspettare il primo gennaio 2025?
Ho i requisiti per poter passare al forfettario volevo sapere se devo aspettare gennaio oppure partire già da subito grazie.”
Veronica – Firenze
La nostra risposta a Veronica
Buongiorno Veronica, ti ringraziamo per il quesito che ci hai posto sul passaggio da ordinario a regime forfettario.
Il passaggio dal regime ordinario al regime forfettario è possibile ma ad alcune condizioni, vediamole insieme.
La regola, vuole che le condizioni siano verificate al 31/12 dell’anno precedente e sono le seguenti:
- non aver superato ricavi superiori a 85.000€;
- non aver usufruito di altri regimi speciali ai fini IVA o di regimi forfettari ai fini della determinazione del reddito;
- essere residente in Italia oppure produrre in ogni caso in Italia almeno il 75% del reddito;
- non cedere fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi;
- non partecipare a società di persone, associazioni professionali, SRL trasparenti contemporaneamente all’esercizio dell’attività.
- non avere partecipazioni di controllo in SRL la cui attività sia riconducibile direttamente o indirettamente all’attività svolta con partita Iva individuale;
- il fatturato non deve essere prodotto prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono corso
rapporti di lavoro o erano intercorsi nei due anni precedenti d’imposta.
Il regime forfettario nel tuo caso
Veniamo alla tua situazione, per passare a Luglio 2024 al regime forfettario è necessario solo che rispetti al 31/12/2023 i requisiti citati sopra.
Dovrai anche ritirare dai clienti tutte le fatture emesse con l’addebito dell’Iva.
Capisci che il passaggio durante l’anno al regime forfettario non risulta per niente agevole, conviene farlo ad inizio anno.
Ti consigliamo pertanto di attendere Gennaio 2025 per passare al regime forfettario.
Certamente, il passaggio al regime forfettario è molto conveniente quando si esercita un lavoro dipendente visto che i due redditi non vengono cumulati.
Inoltre presenta molte agevolazioni e semplificazioni, un imposta sostitutiva ridotta al 5% o al 15% nei casi più sfavorevoli e consente un notevole risparmio.
Oltre ad una riduzione sensibile sulle tasse permette anche di risparmiare sul costo del commercialista, basta dare uno sguardo al nostro servizio online per rendersene conto.
Se l’argomento ti sembra complesso e vuoi saperne di più, contattaci compilando il form o prenotando una consulenza gratuita con un nostro esperto.
Consulente Regime Forfettario
Resta aggiornato, leggi le scadenze fiscali per il mese di Novembre 2024
Il nostro team è specializzato in regime forfettario.
Con il nostro servizio, un consulente dedicato si prende cura della tua Partita IVA.
Per informazioni prenota una chiamata o scrivi una email.
Inizia adesso
Prenota una chiamata nel giorno e con l’orario che preferisci
oppure invia una email
Marina dice
Sono Professionista, nel 2016 e nel 2017 ho avuto un volume d’affari inferiore a 30.000 ma nel modello IVA 2017 per il periodo d’imposta 2016 ho fatto opzione VO33 per il regime ordinario.
Posso nel 2018 passare a forfettario o devo rimanere ordinario per tre anni 2016 2017 e 2018???
Staff dice
Buonasera Marina, seppur l’art. 3 del D.P.R. 442/1997 preveda un vincolo triennale nel caso di opzione per un regime di determinazione dell’imposta, l’art. 1 del medesimo Decreto ammette la possibilità di variazione o revoca di precedenti opzioni nel caso di modifica del relativo sistema in conseguenza di nuove disposizioni normative.
L’assenza di nuove disposizione normativa in materia nell’ultimo anno rende il vincolo triennale ancora vigente.
Nel tuo caso l’opzione esercitata vale dunque per i periodi d’imposta 2016, 2017, 2018
Fabio dice
Buongiorno il mio nome è Fabio e sono un professionista.
Fino al 31 dicembre 17 avevo il regime ordinario da quest’anno vorrei passare al regime ordinario.
I parametri da rispettare nell’anno precedente li ho già controllati e ci rientro solo il dubbio che mi pongo è il seguente:
– Dall’1/1/2018 ho inserito nella mia partita iva un altro codice ateco legato alla produzione di prodotti agricoli ovviamente come attività prevalente rimane sempre quella professionale.
Posso farlo ugualmente il passaggio considerando che la norma in uno dei suoi punti dice che non possono fare il passaggio coloro che già hanno dei regimi iva o reddituali agevolativi.
In attesa di un gradito riscontro ringrazio anticipatamente.
Saluti
Staff dice
Buonasera Fabio, una vecchia circolare dell’Agenzia delle Entrate consente l’applicazione del regime dei minimi nonostante l’esercizio di contemporanea attività agricola.
Non trovando una specifica comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate per il regime forfettario, si ritiene che possono essere applicate anche a questo regime le specifiche indicate per il regime dei minimi.
Le due attività devono essere tenute con contabilità separata.
Riferimento a tale circolare puoi trovarla sul sito dell’ADERC
Cordiali saluti