Sei un personal trainer, lavori in un centro fitness o intendi metterti in proprio? Vorresti aprire una partita Iva ed accedere al regime forfettario?
Nell’articolo di oggi vediamo come aprire partita iva per personal trainer soffermandoci soprattutto sugli aspetti fiscali più importanti per l’anno 2024.
Vediamo insieme come cominciare l’attività rispettando le regole vigenti e come risparmiare sulle tasse da versare.
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Indice dei contenuti
Aprire Partita Iva Personal Trainer
La cosa fondamentale se vuoi aprire partita Iva per personal trainer è individuare il codice Ateco corretto.
In questo caso il codice ateco più adatto è:
85.51.00– Corsi sportivi e ricreativi
Per questa attività con codice ateco 85.51.00 il coefficiente di redditività è pari al 78%.
Ecco alcuni elementi utili per aprire partita iva come personal trainer:
- Inquadramento: Libero Professionista
- Requisiti richiesti: No
- Iscrizione Camera Commercio: No
- Previdenza: iscrizione alla Gestione Separata INPS
- Apertura partita Iva: presso l’Agenzia delle entrate modello AA9/12
Approfondimento consigliato
Apertura Partita Iva Regime Forfettario
Come diventare personal trainer
Ti ricordiamo che per svolgere un lavoro come il personal trainer non è necessaria l’iscrizione ad uno specifico albo professionale.
Per svolgere questa attività sarà quindi sufficiente aprire la partita Iva.
Sotto l’aspetto previdenziale è importante sapere che gli istruttori sportivi autonomi con partita Iva non devono essere iscritti all’Enpals.
Questo, riguarda solamente gli istruttori inquadrati come dipendenti.
In assenza di cassa previdenziale ad hoc gli autonomi con partita Iva devono iscriversi all’INPS nella Gestione separata.
Contributi previdenziali personal trainer
Ti dovrai iscrivere alla Gestione Separata INPS. Se sei un libero professionista non assicurato presso altre forme pensionistiche obbligatorie, con la circolare INPS n.24, l’aliquota è stata fissata al 26,07% del tuo reddito. Questo vuol dire che non avrai contributi fissi da versare. Inoltre, se di fianco all’attività con partita iva svolgi un lavoro dipendente o percepisci un reddito da pensione, potrai versare i contributi con aliquota ridotta al 24%.
Approfondimento consigliato
Gestione Separata INPS
Regime forfettario personal trainer
Indubbiamente, il regime forfettario è il regime più conveniente anche per il personal trainer ma si devono rispettare dei requisiti:
- Non percepire al 31/12 dell’anno precedente compensi e ricavi superiori a 85.000€;
- non usufruire di altri regimi speciali ai fini IVA o di regimi forfettari ai fini della determinazione del reddito;
- essere residente in Italia oppure produrre in ogni caso in Italia almeno il 75% del reddito;
- non cedere fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi.
- non avere redditi da dipendente superiore a 30.000 euro
Se si rispettano i requisiti summenzionati, è possibile godere dell’imposta sostitutiva del 15%, ulteriormente ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività. Per maggiori approfondimenti consiglio la lettura di regime forfettario aliquota al 5% o al 15%.
Inoltre, grazie all’adozione del regime forfettario, non si è tenuti ad applicare l’Iva e a tenere i registri contabili.
Approfondimento consigliato:
Guida al regime forfettario
Calcolo tasse personal trainer in regime forfettario
Serena è una personal trainer e svolge l’attività da tre anni.
Il suo reddito lordo è pari a 65.000€. Quanto dovrà pagare di tasse e Contributi INPS l’anno successivo?
Reddito lordo: 65.000€
Coefficiente di redditività: 78%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 65.000 € x 78% = 50.700€
Imposta sostitutiva: 50.700€ x 5% = 2.535€
Contributi Gestione Separata INPS: 50.700€ x 26,07% = 13.217,49€
Esempio 2
Stefano è un personal trainer ed ha appena aperto la partita iva.
Il volume dei ricavi presunto è 18.500€. Quanto deve pagare di tasse l’anno successivo?
Reddito lordo: 18.500€
Coefficiente di redditività: 78%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 18.500€ x 78% = 14.430€
Imposta sostitutiva: 14.430€ x 5% = 721,50€
Contributi Gestione Separata INPS: 14.430€ x 26,07% = 3.761,90€
Approfondimento consigliato
Calcolo tasse regime forfettario
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Fiorenzo dice
Salve, vorrei sapere se, per un istruttore sportivo in generale, il codice ATECO più appropriato NON sia 93.19.99 (altre attività sportive non classificabili altrimenti), con redditività in questo caso al 67%, bensì 85.51.00 (Corsi sportivi e ricreativi), quindi redditività al 78%.
Staff dice
Buonasera Fiorenzo, a nostro avviso il codice Ateco adatto all’attività degli istruttori sportivi è l’ 85.51.00 Corsi sportivi e ricreativi, con redditività del 78%.
Cordiali saluti
Sam dice
Salve, vorrei fare una domanda. Il codice Ateco per l’attività di personal trainer con regime forfettario è 93.19.99 . Questo codice è sufficiente nel caso in cui oltre alle consulenze dal vivo vendo anche un servizio di consulenze online? O bisogna aggiungere un altro codice?
Grazie per la disponibilità
Sam
Staff dice
Buongiorno Sam, dipende dalle modalità con cui vengono erogate le consulenze.
In linea generale entrambe le strade potrebbero essere corrette.
Cordiali saluti
paola dice
Salve, sono un istruttore di karate ma faccio anche attività di personal trainer: ad agosto dello scorso anno ho aperto partita Iva con codice attività principale 855100 ed ho inserito anche il codice ATECO secondario 931999. In fase di dichiarazione annuale dei redditi è giusto quindi separare le due attività applicando al reddito di ognuna il proprio coefficiente di redditività?
Grazie cordiali saluti Paola
Staff dice
Buongiorno Paola, si, confermiamo che separare gli introiti delle due attività tassandoli separatamente con il loro rispettivo coefficiente, è il comportamento corretto. Attenzione però al limite di ricavi, il limite di 65.000€ dovrà intendersi per la somma degli incassi tra le due attività.
Cordiali saluti