Ci sono nuove agevolazioni sui prestiti per i professionisti ma chi può beneficiarne e come funziona?
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Con l’intervento del Fondo di garanzia per le Pmi, aumentano le garanzie per i professionisti ordinisti. Avevano iniziato a discuterne già nel 2018 ma solo in questi giorni è stato firmato da Adepp, Cassa depositi e prestiti e Mediocredito centrale il protocollo che crea delle sezioni ad hoc per i professionisti iscritti al Fondo di garanzia Pmi. Con un assegno di 5,4 milioni versato da sette Casse, sono state aumentate le garanzie per i finanziamenti concessi ai professionisti dalle banche.
Queste sette Casse finanziano l’incremento dal 70% fino al 90% per la riassicurazione (sui finanziamenti concessi da Confidi) e dal 60% fino all’80% del prestito per la garanzia diretta (su finanziamenti bancari), portando a una diminuzione dei rischi legati al prestito concesso. Il “risparmio” del capitale bancario così ottenuto si tradurrà in un minor costo del finanziamento.
I vantaggi per il professionista saranno:
- Minor tasso
- Maggior volume di credito
- Minori commissioni o garanzie richieste
Chi può beneficiare delle agevolazioni sui prestiti?
Le casse che hanno aderito sono sette:
- Cassa dottori commercialisti
- Cassa forense
- Enpab (Ente Nazionale Previdenza Assistenza Biologi)
- Enpacl (Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro)
- Enpam (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri)
- Enpap (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi)
- Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti)
Quindi potranno beneficiarne: commercialisti, avvocati, biologi, consulenti del lavoro, medici e odontoiatri, geologi, chimici, fisici, attuari, dottori agronomi e forestali, architetti e ingegneri. Ogni categoria avrà un tetto massimo determinato dalla quota messa a disposizione della Cassa di riferimento.
L’intervento del Fondo di garanzia può essere richiesto da tutti questi professionisti sia che siano in forma individuale sia che siano in forma associata. La Società tra Professionisti (Stp) è ammessa solo tra iscritti della stessa Cassa. Il commercialista può chiedere l’intervento del Fondo anche a titolo individuale.
Il prestito, naturalmente, può essere richiesto solo se connesso all’attività professionale e non per motivi personali.
Come funzionano le agevolazioni sui prestiti?
Il fondo è attivato dalle banche o dal Confidi (Consorzio di garanzia collettiva dei fidi) quindi sarà necessario rivolgersi ad essi senza necessità di aprire nuovi conti correnti oltre a quelli già attivi. È richiesta solo una commissione una tantum sull’importo garantito per poter accedere al fondo che è dello 0,25% se si rientra nella categoria delle microimprese, 0,50% se si tratta di piccola impresa o dell’1% se rientra nella categoria delle media imprese. Da tale commissione sono esenti i soggetti con sede legale al Sud.
Per poter accedere al Fondo sono richiesti dei requisiti, come l’assenza di sofferenze a sistema o la regolarità contributiva con la propria Cassa (la cui attestazione di regolarità dovrà essere richiesta alla Cassa stessa) e devi essere in fascia 1 e 2 del modello di rating creditizio del Fondo. La verifica di tali requisiti viene svolta dalla banca o dal Confidi nel corso dell’istruttoria.
Plafond di un miliardo per altre agevolazioni da parte di Intesa San Paolo
Dopo tale accordo si è fin da subito sviluppato un moto che ha portato ad una firma tra Adepp e Intesa San Paolo. Quest’ultima ha deciso di applicare ed espandere il meccanismo del Fondo di garanzia Pmi.
Intesa San Paolo si obbliga non solo a far partire fin da subito il protocollo, ma mette a disposizione anche delle agevolazioni dedicano un plafond di un miliardo di euro per supportare la tradizionale attività professionale e ad incentivare gli investimenti per digitalizzare l’attività professionale, la formazione e l’aggiornamento delle competenze delle persone.
la presenza della garanzia consente una riduzione del tasso applicato, in quanto viene “restituito” al soggetto finanziato il beneficio di risparmio di capitale da parte della banca
I professionisti aderenti alle sette Casse già iscritte, possono ottenere i finanziamenti per una durata fino a 15 anni con massimo 3 anni di pre-ammortamento. Per coloro, invece, iscritti alle Casse non ancora aderenti e a quelli delle professioni non regolamentate spettano le condizioni standard del fondo di garanzia con copertura massima pubblica al 60%.
Per i liberi professionisti che ancora non sono clienti di Intesa San Paolo e hanno aperto la partita iva da meno di 12 mesi sono previste delle agevolazioni sul canone del conto corrente professionale a operazioni illimitate, sul canone della carta di debito aziendale e sui bonifici online. Sono attivi anche dei finanziamenti per chi vuole iniziare o far crescere l’’attività ma trova difficoltà di accesso al credito.
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