Nives da Noto – esonero contributi INPS
Se ho un lavoro dipendente part-time, posso aprire la partita IVA in regime forfettario senza dover versare i contributi INPS? Ho sentito dire che in alcuni casi è possibile evitare l’iscrizione alla Gestione Separata, purché l’attività autonoma non sia svolta per il datore di lavoro. Sto valutando l’apertura della partita IVA e vorrei capire in quali condizioni si può beneficiare dell’esonero dai contributi previdenziali. È davvero possibile non pagare i contributi se si è già assunti con un contratto da dipendente?
Ciao Nives e grazie per la tua domanda chi ha diritto all’esonero contributi INPS. La possibilità di essere esonerati dal versamento dei contributi INPS in regime forfettario dipende dal tipo di attività avviata con partita Iva e dal tuo attuale inquadramento come lavoratore dipendente.
Se sei assunto con un contratto part-time superiore a 28 ore settimanali oppure full-time e intendi aprire la partita Iva per un’attività commerciale o artigianale, puoi richiedere l’esonero dai contributi previdenziali INPS. In questo caso, la domanda di esonero va presentata alla Camera di Commercio al momento dell’iscrizione.
Se invece avvierai un’attività di tipo professionale (quindi non iscritta in Camera di Commercio), i contributi previdenziali saranno dovuti alla Gestione Separata INPS, con un’aliquota ridotta del 24%, anziché quella ordinaria del 26,07%.
Il regime forfettario
A prescindere dalla tipologia di attività, con l’apertura della partita IVA in regime forfettario dovrai comunque versare l’imposta sostitutiva, pari al 15%, oppure al 5% per i primi 5 anni se hai i requisiti previsti per accedere all’aliquota agevolata. Tuttavia, se l’attività svolta in partita IVA costituisce una continuazione di quella già svolta come dipendente, non sarà possibile beneficiare dell’imposta al 5%, ma si dovrà applicare fin da subito l’aliquota ordinaria del 15%.
Potrai comunque aderire al regime forfettario se rispetti tutte le condizioni previste dalla normativa, tra cui:
- non emettere fatture per oltre il 50% del fatturato nei confronti del datore di lavoro attuale o di quelli avuti nei due anni precedenti. Questa limitazione non si applica nel caso di ex datori di lavoro esteri
- non superare i 35.000 euro annui di reddito da lavoro dipendente, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025.
Ti consigliamo infine di prestare particolare attenzione al rispetto del principio di non concorrenza rispetto al tuo attuale datore di lavoro, ed effettuare una verifica completa per assicurarti di non rientrare in alcuna causa di esclusione dal regime forfettario.
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Se anche tu, come Nives vuoi domandarci chi ha diritto all’esonero contributi INPS o hai un’altra domanda da sottoporci, scrivi e vedremo di risponderti su queste pagine appena possibile.
Il Regime Forfettario conviene?
Il Regime Forfettario conviene e ti permette di risparmiare su imposte e contributi previdenziali. Al posto dell’IRPEF, è prevista un imposta sostitutiva con una aliquota del 15% e se possiedi i requisiti richiesti dalla legge può addirittura ridursi al 5% per un periodo di cinque anni! Se vuoi approfondire leggi la nostra guida al regime forfettario e richiedi una consulenza gratuita e senza impegno con il form in fondo alla pagina.
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