Avviare un e-commerce è una scelta strategica sempre più popolare per chi desidera entrare nel mondo del commercio digitale. Tuttavia, oltre alla creazione del sito web, è fondamentale conoscere e utilizzare correttamente il codice ATECO E-commerce. Questo codice identifica in modo univoco l’attività economica svolta e serve a fini fiscali e statistici. In questo articolo, vedremo cos’è il codice ATECO, quale scegliere per un negozio online e come usarlo per gestire al meglio la propria attività.
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Indice dei contenuti
Cos’è il Codice ATECO?
Il codice ATECO è una classificazione adottata dall’Istat per catalogare le varie attività economiche svolte in Italia. Ogni attività, dall’artigianato alla grande distribuzione, ha un codice che la rappresenta in modo preciso.
Questa classificazione è fondamentale per il sistema fiscale italiano, poiché permette di identificare l’attività e, di conseguenza, determinare gli obblighi fiscali, le modalità di dichiarazione dei redditi e le categorie di tasse applicabili. È anche utile per monitorare l’evoluzione del mercato, la distribuzione dei settori economici e per scopi statistici.
Codice ATECO per E-commerce
Quando si avvia un e-commerce, scegliere il giusto codice ATECO è essenziale per essere conformi alla normativa fiscale. Il codice ATECO più adatto per un’attività di vendita online dipende dal tipo di prodotti venduti. Esistono diverse opzioni, a seconda che si tratti di vendita di beni fisici o di servizi.
Il codice ATECO adatto ad un e-commerce di commercio è:
47.91.10 – Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet.
Per l’attività di e-commerce con codice 47.91.10 il coefficiente di redditività è pari al 40%.
Questo significa che alla tua attività vengono riconosciute spese forfettarie pari al 60%.
Regime forfettario per E-Commerce
La scelta del regime fiscale rappresenta un momento importante quando si inizia l’attività. Sostanzialmente puoi optare per il regime forfettario o semplificato.
Tieni presente che il regime forfettario può rivelarsi particolarmente vantaggioso perché ti da diritto a molti vantaggi. Di seguito ti elenco quelli che a mio giudizio sono più rilevanti:
- reddito fino ad 85.000 €
- imposta sostitutiva con aliquota bassa
- niente Iva in fattura
- gestione contabilità più semplice
- risparmio sul costo del commercialista
Per quanto riguarda l’imposta sostitutiva, l’aliquota prevista è del 15% che può essere ridotta per il primo quinquennio al 5% se possiedi i requisiti richiesti. Per maggiori approfondimenti consiglio la lettura di regime forfettario aliquota al 5% o al 15%.
Aprire partita Iva E-commerce
La registrazione del codice ATECO per E-commerce è uno degli aspetti principali per avviare correttamente l’attività, ecco come procedere.
Non sono richiesti particolari requisiti ma è prevista l’iscrizione in camera di commercio. Per aprire Partita Iva puoi recarti direttamente presso l’Agenzia delle Entrate con il modello AA9/12 o in alternativa utilizzare il nostro servizio. Per quanto riguarda la cassa previdenziale devi iscriverti alla Gestione INPS Commercianti.
Sintetizzando:
- Inquadramento: Commerciante
- Iscrizione Camera Commercio: Si
- Previdenza: iscrizione alla Gestione INPS Commercianti
- Apertura partita Iva: presso l’Agenzia delle entrate modello AA9/12
Gestione INPS commercianti per e-commerce
Per il calcolo dei contributi INPS dobbiamo fare una distinzione:
- se il reddito imponibile è inferiore a 18.555€ dovrai pagare solo dei contributi fissi di importo pari a 4.549,70€ (il pagamento avviene con cadenza trimestrale – 16 Maggio, 20 Agosto, 16 Novembre e 16 Febbraio n+1).
- se il reddito imponibile è superiore a 18.555€, dovrai versare sia i contributi fissi con cadenza trimestrale visti prima, sia i contributi in percentuale. Tali contributi si versano in sede di dichiarazione dei redditi applicando l’aliquota del 24,48% alla differenza tra il reddito imponibile ed il reddito minimale di 18.555€.
Considera che applicando il regime forfettario puoi richiedere una riduzione del 35% sui contributi annuali, portando il totale da versare da 4.549,70€ a 2.957,31€.
Tuttavia questa riduzione comporta un accredito ai fini pensionistici di 7 mesi e mezzo, contro l’accredito di 12 mesi della quota piena.
Attenzione, ricorda che in caso di contemporaneo lavoro dipendente full time (con reddito annuo entro i limiti consentiti) potrà essere richiesta l’esenzione dal versamento dei contributi INPS previsti per la partita iva, in quanto già versati dal datore di lavoro. In questo modo chi apre un e-commerce ed ha allo stesso tempo un lavoro dipendente full time, pagherà solamente l’imposta sostitutiva prevista per il regime forfettario del 5% o del 15%.
Calcolo tasse E-Commerce
Eccoci giunti al calcolo delle tasse, facciamo alcuni esempi per capire meglio.
Esempio 1
Luca ha da un anno un’attività di E-Commerce e nell’ultimo anno ha ricavato 37.000€. Quanto deve pagare l’anno successivo di tasse?
Reddito lordo: 37.000 €
Coefficiente di redditività: 40%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 37.000 € x 40% = 14.800 €
Imposta sostitutiva: 14.800 € x 5% = 740 €
Contributi INPS: 4.549,70€
Esempio 2
Adriano ha un’attività di e-commerce ed ha appena aperto la partita iva.
Il volume dei ricavi presunto è 67.600€. Quanto deve pagare di tasse l’anno successivo?
Reddito lordo: 67.600€
Coefficiente di redditività: 62%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 67.600€ x 40% = 27.040€
Imposta sostitutiva: 27.040€ x 5% = 1.352€
Contributi INPS Fissi: 4.549,70€
Contributi INPS percentuali: (27.040-18.555) = 8.485 x 24% = 2.036,4€
Avviare un e-commerce richiede una pianificazione attenta e una conoscenza approfondita degli aspetti burocratici e fiscali. Il codice ATECO per e-commerce è uno degli elementi cruciali per gestire correttamente l’attività online, assicurandoti che il tuo negozio sia conforme alle leggi italiane. Se non sei sicuro del codice ATECO da scegliere per la tua attività, è sempre consigliabile consultare un commercialista o un esperto fiscale che ti guiderà nella scelta più adatta alle tue esigenze.
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