Hai sentito parlare del regime forfettario e stai cercando informazioni? Devi aprire la partita Iva come farmacista e vuoi essere sicuro se fare questo passo? Sei arrivato sulla pagina giusta!
Oggi ci occupiamo proprio della scelta del Codice Ateco per Farmacista e degli aspetti fiscali legati a questa scelta.
Il farmacista è il professionista esperto in farmaci e in prodotti per la salute. Alimenti, integratori alimentari, dispositivi medici, prodotti cosmetici e molto altro. Prima di iniziare ad occuparci dell’argomento, consentimi di presentare la nostra attività. Il nostro team è specializzato in servizi di gestione fiscale ed particolar modo nel regime forfettario. Siamo online dal 2013 e ci prendiamo cura della tua Partita Iva.
Sei pronto per conoscere tutto quello che devi sapere sul Codice Ateco Farmacista? Mettiti comodo e leggi questa guida con molta attenzione. Ti auguro buona lettura.
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Indice dei contenuti
Codice Ateco Farmacista: i requisiti
Per iniziare la professione di Farmacista è necessario possedere determinati requisiti:
- diploma di istruzione secondaria superiore che dia accesso all’università;
- laurea magistrale in farmacia o CFT;
- svolgere il tirocinio professionalizzante;
- superare l’esame per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione;
- effettuare l’iscrizione all’Albo dei Farmacisti.
Se sei in possesso di questi requisiti richiesti allora puoi aprire la partita Iva e svolgere la libera professione. Il primo passo consiste nell’apertura della Partita Iva e scegliere il regime fiscale da adottare in base alle proprie esigenze.
Codice Ateco Farmacista
Il primo passo per aprire la Partita Iva è la scelta del Codice Ateco Farmacista corretto.
Non sai di cosa si tratta? Il codice Ateco è un sistema di codici utilizzato per classificare le diverse attività economiche.
La scelta del codice ATECO adatto alla propria attività è fondamentale perché è direttamente correlato a parametri importanti come il coefficiente di redditività.
Ricordati: ogni attività ha un proprio codice che la identifica e che va usato per l’apertura della Partita Iva.
Il codice Ateco adatto ad un farmacista è:
47.73.10 – Farmacie
Il Codice Ateco Farmacista, 47.73.10 prevede un coefficiente di redditività è pari al 40%.
Questo significa che alla tua attività vengono riconosciute spese forfettarie pari al 60%.
Regime forfettario per farmacista
La scelta del regime fiscale di appartenenza rappresenta un momento importante quando si inizia l’attività. Sostanzialmente puoi optare per il regime forfettario o semplificato.
Tieni presente che il regime forfettario può rivelarsi particolarmente vantaggioso perchè ti da diritto a molti vantaggi. Di seguito ti elenco quelli che a mio giudizio sono più rilevanti:
- reddito fino ad 85.000 €
- imposta sostitutiva con aliquota bassa
- niente Iva in fattura
- gestione contabilità più semplice
- risparmio sul costo del commercialista
Per quanto riguarda l’imposta sostitutiva, l’aliquota prevista è del 15% che può essere ridotta per il primo quinquennio al 5% se possiedi i requisiti richiesti. Per maggiori approfondimenti consiglio la lettura di regime forfettario aliquota al 5% o al 15%.
Approfondimento consigliato:
Guida al regime forfettario
Ricordiamo che se aderisci al Forfettario potrai godere di queste esenzioni:
- applicazione dell’Iva: non devi provvedere al versamento nè alla dichiarazione e comunicazione annuale
- esonero dalla registrazione delle fatture emesse, dei corrispettivi e degli acquisti
- non devi conservare i registri ed i documenti
- niente comunicazione delle dichiarazioni d’intento ricevute
Aprire Partita Iva Farmacista
Se hai compreso quale sia il Codice Ateco Farmacista corretto che devi scegliere possiamo proseguire. Sei curioso di sapere come fare ad aprire la Partita Iva?
Se decidi di fare questo importante passo presta molta attenzione a quello che ti sto per dire.
L’inquadramento è come Professionista.
Tra i requisiti è prevista l’iscrizione all’Albo dei Farmacisti mentre non è prevista l’iscrizione in camera di commercio. Per aprire Partita Iva puoi recarti direttamente presso l’Agenzia delle Entrate con il modello AA9/12 o in alternativa utilizzare il nostro servizio.
Per quanto riguarda la cassa previdenziale devi iscriverti alla Cassa Previdenziale ENPAF.
Ricapitolando:
- Inquadramento: Libero Professionista
- Requisiti richiesti: iscrizione Albo di Farmacisti
- Iscrizione Camera Commercio: No
- Previdenza: iscrizione alla Cassa Previdenziale ENPAF
- Apertura partita Iva: presso l’Agenzia delle entrate modello AA9/12
Approfondimento consigliato
Apertura Partita Iva Regime Forfettario
Cassa di Previdenza ENPAF
L’iscrizione all’Enpaf e il pagamento dei relativi contributi è obbligatoria e automatica per tutti gli iscritti agli albi professionali degli Ordini provinciali dei farmacisti.
Il contributo previdenziale Enpaf è stabilito in misura fissa, tuttavia, ove l’iscritto appartenga ad alcune categorie, ha la possibilità di chiederne una riduzione percentuale.
Per poter usufruire della riduzione, la condizione che consente di accedere al beneficio si deve protrarre per almeno sei mesi e un giorno durante l’anno o, in caso di periodi di iscrizione inferiori all’anno, per una durata prevalente nel periodo di iscrizione. Per vedere chi può usufruire della riduzione guarda il sito dell’ENPAF.
Coloro che si iscrivano a partire dal 1° gennaio 2004 hanno facoltà di chiedere di versare il contributo di solidarietà in luogo della contribuzione previdenziale intera o ridotta. Chi versa il contributo di solidarietà versa anche il contributo di assistenza e quello di maternità e può fruire delle relative prestazioni.
Non viene riconosciuto il beneficio a chi abbia altri redditi professionali esenti da prelievo contributivo.
L’iscritto che versa la quota contributiva in misura intera può optare per il versamento della contribuzione in misura doppia o tripla, ottenendo un incremento dell’importo di pensione eventualmente spettante:
- In caso di versamento del contributo doppio si ottiene un coefficiente di pensione equivalente alla contribuzione intera più un ulteriore importo pari al coefficiente economico base intero maggiorato del 10%
- In caso di versamento del contributo triplo, oltre al rendimento del contributo doppio, si ottiene un ulteriore importo pari al coefficiente economico di pensione base maggiorato del 15% (1° quota intero più 2° quota intero maggiorato del 10% più 3° quota intero maggiorato del 15%).
Per avere maggiori informazioni guarda il sito dell’ENPAF.
Calcolo Tasse Farmacista in regime forfettario
Mi hai seguito fino ad adesso nella lettura di Codice Ateco Farmacista?
Adesso siamo finalmente arrivati al calcolo delle tasse.
Per fari comprendere meglio quanto dovrai pagare con la Partita Iva ti scrivo due semplici esempi.
Esempio 1
Elisa inizia l’attività di farmacista e prevede di ricavare 56.000€.
Quanto deve pagare l’anno successivo di tasse?
Reddito lordo: 56.000 €
Coefficiente di redditività: 40%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 56.000 € x 40% = 22.400 €
Imposta sostitutiva: 22.400 € x 5% = 1.120 €
Esempio 2
Caterina è una farmacista ed ha appena aperto la partita iva.
Il volume dei ricavi presunto è 61.500€.
Quanto deve pagare di tasse l’anno successivo?
Reddito lordo: 61.500 €
Coefficiente di redditività: 40%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 61.500 € x 40% = 24.600€
Imposta sostitutiva: 24.600 € x 5% = 1.230€
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