Ti sei appena diplomato e non vedi l’ora di iniziare l’attività di geometra libero professionista? Per poter svolgere questa attività dovrai aprire la partita iva, individuare il codice Ateco geometra e scegliere il regime fiscale di appartenenza dove il forfettario potrebbe essere la scelta più vantaggiosa.
Il geometra si occupa di diverse attività: progetta e sorveglia lavori e costruzioni, effettua valutazioni tecniche sulla fattibilità di progetti di edificazione o ristrutturazione, stima il valore dei fondi rustici e aree urbane ed effettua valutazioni di impatto ambientale.
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Indice dei contenuti
Codice Ateco Geometra
Come prima cosa, ti spiego qual è il Codice Ateco Geometra corretto. Il codice Ateco è un sistema di codici utilizzato per classificare le diverse attività economiche.
La scelta del codice ATECO idoneo alla propria attività è fondamentale poiché da esso dipenderanno parametri rilevanti come il coefficiente di redditività.
Ricordati: ogni attività ha un proprio codice che la identifica e che va usato per l’apertura della Partita Iva.
Il codice Ateco adatto ad un geometra è:
71.12.30 – Attività tecniche svolte da geometri
Per l’attività di geometra con codice 71.12.30 il coefficiente di redditività è pari al 78%.
Questo significa che alla tua attività vengono riconosciute spese forfettarie pari al 22%.
Come diventare Geometra?
Per diventare geometra è necessario superare l’esame di stato per l’abilitazione. Alla sessione d’esame di stato sono ammessi coloro che sono in possesso di:
- Diploma di istruzione secondaria superiore di geometra conseguito presso un istituto tecnico per geometri o diploma inerente al settore tecnologico, indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio”;
- Titoli rilasciati dagli istituti tecnici superiori, comprensivi di almeno sei mesi di tirocinio coerenti con le attività previste dall’Albo,
- Tirocinio professionale della durata massima di 18 mesi
- Periodo di pratica biennale, presso un geometra, un architetto o ingegnere civile iscritti ai relativi albi da almeno cinque anni;
- Almeno cinque anni di attività tecnica subordinata, anche al di fuori di uno studio professionale.
Nel momento in cui consegui l’abilitazione e ti iscrivi all’albo puoi svolgere la tua attività. Ma non è finita qui, infatti dovrai aprire la partita iva.
Regime forfettario per geometra
La scelta del regime fiscale di appartenenza rappresenta un momento importante quando si inizia l’attività. Sostanzialmente puoi optare per il regime forfettario o semplificato.
Tieni presente che il regime forfettario può rivelarsi particolarmente vantaggioso perchè ti da diritto a molti vantaggi. Di seguito ti elenco quelli che a mio giudizio sono più rilevanti:
- reddito fino ad 85.000 €
- imposta sostitutiva con aliquota bassa
- niente Iva in fattura
- gestione contabilità più semplice
- risparmio sul costo del commercialista
Per quanto riguarda l’imposta sostitutiva, l’aliquota prevista è del 15% che può essere ridotta per il primo quinquennio al 5% se possiedi i requisiti richiesti. Per maggiori approfondimenti consiglio la lettura di regime forfettario aliquota al 5% o al 15%.
Approfondimento consigliato:
Guida al regime forfettario
Ricordati che se aderisci al Regime Forfettario puoi inoltre godere di queste esenzioni:
- applicazione dell’Iva: non devi provvedere al versamento nè alla dichiarazione e comunicazione annuale
- esonero dalla registrazione delle fatture emesse, dei corrispettivi e degli acquisti
- non devi conservare i registri ed i documenti
- niente comunicazione delle dichiarazioni d’intento ricevute
Aprire partita Iva Geometra
Hai capito come scegliere correttamente il Codice Ateco Rider? A questo punto sarai curioso di conoscere come aprire la Partita Iva. Se decidi di fare questo passo importante presta attenzione a quello che ti sto per dire. L’inquadramento è come Libero Professionista.
Tra i requisiti è previsto l’iscrizione all’Albo dei Geometri mentre non è prevista l’iscrizione in camera di commercio. Per aprire Partita Iva puoi recarti direttamente presso l’Agenzia delle Entrate con il modello AA9/12 o in alternativa utilizzare il nostro servizio. Per quanto riguarda la cassa previdenziale devi iscriverti alla CIPAG.
Riassumendo:
- Inquadramento: Libero Professionista
- Requisiti richiesti: iscrizione Albo dei Geometri
- Iscrizione Camera Commercio: No
- Previdenza: iscrizione alla CIPAG
- Apertura partita Iva: presso l’Agenzia delle entratemodello AA9/12
Approfondimento consigliato
Apertura Partita Iva Regime Forfettario
Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti
Come già accennato precedentemente, i geometri hanno l’obbligo di iscrizione alla CIPAG (Cassa Italiana di previdenza e assistenza geometri).
L’iscrizione alla CIPAG è obbligatoria per tutti gli iscritti all’albo professionale dei geometri che esercitano la libera professione anche senza carattere di continuità ed esclusività. L’iscrizione alla Cassa Geometri comporta il pagamento della contribuzione obbligatoria (contributo soggettivo, contributo integrativo e di maternità).
I contributi che un geometra deve versare sono:
- Contributo soggettivo: si tratta di un contributo obbligatorio per tutti gli iscritti e concorre alla formazione del montante contributivo. Viene quantificato di anno in anno in misura percentuale sul reddito professionale Irpef prodotto nell’anno precedente, con un minimo dovuto indipendentemente dalla produzione di reddito professionale. Gli scaglioni percentuali sono: 18% fino ad un reddito di €172.750 e 3,5% su un reddito eccedente €159.800.Tale contributo è interamente deducibile dal reddito complessivo. E’ previsto un minimo di €3.680.
- Contributo integrativo: si tratta di un contributo obbligatorio, ad eccezione dei praticanti, ed è finalizzato alla gestione dell’Ente, alle prestazioni assistenziali, al welfare di categoria e dal 2019 in parte contribuisce a incrementare il montante contributivo. Si tratta di un 5% calcolato sul volume di affari prodotto nell’anno precedente con un minimo dovuto. Coloro che però hanno emesso fattura tra il 1° gennaio 2015 e il 31 Dicembre 2020 nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni inserite nel conto economico consolidato devono applicare l’aliquota del 4%.Tale contributo nella quota non esposta in fattura è deducibile dal reddito complessivo. E’ previsto un minimo di €1.840.
- Contributo di maternità: si tratta di un contributo obbligatorio per gli iscritti che viene quantificato di anno in anno. Per il 2024 è di 7 euro.
- Contributo volontario: si tratta di un contributo facoltativo ed ha lo scopo di incrementare il futuro trattamento pensionistico proprio. I praticanti e i pensionati (ad eccezione di quelli di invalidità) sono esclusi dalla possibilità di versare tale contributo.
Sono previste delle agevolazioni per i neodiplomati, i neo iscritti, i praticanti e per i pensionati di invalidità.
Agevolazioni per i neodiplomati
Per i neodiplomati ci sono delle agevolazioni nella misura di un quarto di quella prevista per i primi 2 anni di iscrizione e della metà per i successivi 3 anni. L’agevolazione ricomprende l’esclusione dal pagamento dal pagamento della contribuzione integrativa minima ad eccezione dell’autoliquidazione sul volume d’affari effettivamente prodotto. Ai fini del montante contributivo, però viene accreditata, in via figurativa, la contribuzione nella misura intera.
Agevolazioni per i neo iscritti
Delle agevolazioni sono previste anche per coloro che si iscrivono per la prima volta alla Cassa Geometri entro i 30 anni. In questo caso la contribuzione soggettiva è ridotta ad un quarto per i primi due anni e alla metà per i successivi 3 anni senza applicare la contribuzione minima integrativa.
Mentre coloro che si iscrivono per la prima volta in un’età compresa tra i 31 e i 55 anni possono usufruire anch’essi di un’agevolazione per due anni che consiste nel versamento di un contributo soggettivo ridotto ad un quarto per il primo anno e della metà per il secondo anno, senza l’obbligo di versare un contributo integrativo minimo. Per usufruire di questa agevolazione, il reddito dichiarato ai fini IRPEF nell’anno precedente l’iscrizione non deve essere superiore a 10.000 euro.
Questa agevolazione non dà luogo a contribuzione figurativa però il soggetto può integrare volontariamente la contribuzione entro 5 anni con i soli interessi legali.
Agevolazione per i praticanti
I geometri praticanti iscritti negli appositi registri versano soltanto il contributo obbligatorio soggettivo minimo determinato su un quarto di quella minima prevista per l’iscritto. Tale agevolazione non prevede il pagamento della contribuzione integrativa minima. Ai fini del montante contributivo, però viene accreditata, in via figurativa, la contribuzione nella misura intera.
Pensionati di invalidità
Per i pensionati di invalidità il contributo soggettivo minimo è ridotto di metà mentre il contributo integrativo e quello di maternità sono interi.
Per maggiori approfondimenti vi rimandiamo al sito della Cassa Geometri.
Calcolo Tasse Geometra in regime forfettario
Eccoci giunti al calcolo delle tasse nel nostro articolo Codice Ateco Geometra. Per chiarire meglio questo aspetto facciamo alcuni esempi.
Esempio 1
Andrea svolge da quattro anni l’attività di geometra e nell’ultimo anno ha ricavato 24.650€. Quanto deve pagare l’anno successivo di tasse?
Reddito lordo: 24.650 €
Coefficiente di redditività: 78%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 24.650 € x 78% = 19.227€
Imposta sostitutiva: 19.227 € x 5% = 961,35€
Esempio 2
Sara è una geometra ed ha appena aperto la partita iva.
Il volume dei ricavi presunto è 17.500€. Quanto deve pagare di tasse l’anno successivo?
Reddito lordo: 17.500€
Coefficiente di redditività: 78%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 17.500€ x 78% = 13.650€
Imposta sostitutiva: 13.650€ x 5% = 682,50€
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