In questa guida Contributi Gestione separata INPS ti spieghiamo tutto quello che devi sapere. La scelta della cassa previdenziale a cui versare i contributi è fondamentale, perché ti permetterà di versarli correttamente per la tua pensione. Per essere certo ti consigliamo di consultare il tuo commercialista di fiducia. Se ne stai cercando uno puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno da noi compilando il form in fondo a questa pagina.
La Gestione separata INPS è una cassa previdenziale dove verserai i contributi per la tua pensione finanziando il tuo assegno pensionistico ed altre prestazioni come la maternità.
Stiamo quindi parlando della pensione, di vecchiaia o di invalidità, di indennità di disoccupazione, unico, maternità ed l’indennità di malattia, in caso di ricovero ospedaliero.
Ogni categoria lavorativa deve iscriversi alla cassa di competenza corretta.
Devi quindi iscriverti alla Gestione Separata INPS se sei un professionista senza cassa specifica privata.
Generalmente, le professioni più strutturate e che vengono svolte da più tempo, hanno una cassa privata a cui versare i contributi, come gli architetti, i geometri ed i medici.
Professioni più recenti, non sono ancora del tutto regolamentate e di conseguenza non hanno una loro cassa. In tutti questi casi è prevista l’iscrizione alla Gestione Separata INPS.
Attività come il personal trainer, il social media manager o l’insegnante Yoga rientrano tutti nella cassa INPS. Altri esempi? Web designer e sviluppatori, traduttori, fisioterapisti, assistenti sociali, organizzatori di eventi, chi lavora nel web marketing e molte altre attività.
Anche, chi svolge un’attività artigianale o commerciale deve iscriversi all’INPS, ma in questo caso alla gestione artigiani e commercianti INPS. Un elettricista, un idraulico o un negozio e-commerce sono dei semplici esempi.
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Indice dei contenuti
Come iscriversi alla Gestione separata
Se la nostra attività rientra nella Gestione Separata INPS, come possiamo iscriverci?
Puoi procedere in autonomia tramite questo link o rivolgendoti ad un ufficio territoriale.
Rivolgerti ad un professionista intermediario che si occupa di inviare le pratica per tuo conto è la terza opzione. Nel nostro servizio ovviamente questo è compreso.
Una volta iscritto, ogni anno dovrai versare il 26,07% di contributi sul reddito imponibile della tua partita Iva. In forfettario per trovare l’importo su cui pagare i contributi, il reddito imponibile, devi moltiplicare i tuoi incassi per un coefficiente di redditività che dipende dall’attività svolta.
Ad esempio, se sei un webdesigner hai un coefficiente di 78%.
Incassando 10.000€ si pagheranno i contributi su 7.800€ e non su 10.000€.
Se malauguratamente non dovessi incassare nemmeno 1 euro non dovrai pagare niente, visto che i contributi sono calcolati sui tuoi incassi.
Ci sono alcuni casi in cui è necessaria l’iscrizione alla gestione separata anche se è attiva una cassa privata per la professione. Questo accade generalmente se svolgi un altro lavoro come dipendente e quindi le 2 casse potrebbero non essere compatibili.
In questi casi ti iscriverai solo alla gestione separata, vediamo un classico esempio.
Un ingegnere libero professionista con lavoro dipendente, ad esempio insegnante di scuola media superiore. In questo caso non dovrai iscriverti ad Inarcassa ma dovrai versare i contributi per il tuo lavoro autonomo alla gestione separata INPS. Il motivo è che Inarcassa è una cassa esclusiva, che non permette l’accesso a chi è iscritto ad altre gestioni previdenziali.
La stessa cosa non succede ad esempio per EPPI, la Cassa di previdenza per i Periti Industriali e Periti Industriali laureati. Se contemporaneamente insegni a scuola puoi tranquillamente iscriverti ad EPPi se eserciti anche la libera professione.
La gestione separata presenta il vantaggio che i contributi vengono calcolati in percentuale a quanto è stato guadagnato. Se l’incasso è zero non dovrai versare i contributi.
Dall’altro lato non potrai usufruire della riduzione del 35% dei contributi come per artigiani e commercianti ad esempio, e non sono previste agevolazioni per i giovani né aliquote ridotte per i redditi più bassi.
E’ richiesta l’iscrizione alla Gestione Separata INPS entro 30 giorni dall’inizio dell’attività.
Nel caso non provvedi all’iscrizione entro il termine di 30 giorni, verrai iscritto automaticamente al momento della dichiarazione dei redditi.
Contributi quanti pagarne e come si calcolano?
I contributi da versare si calcolano applicando al tuo imponibile previdenziale una percentuale che cambia di anno in anno. Il 29 Gennaio 2024 con la circolare n.24 l’INPS ha reso disponibili gli aggiornamenti per le aliquote per gli iscritti alla Gestione Separata INPS. Per il 2024 è il 26,07% e non sono previsti contributi fissi da versare. Inoltre, se contemporaneamente all’attività con partita iva svolgi un lavoro dipendente o percepisci un reddito da pensione, potrai versare i contributi con aliquota ridotta al 24%.
I versamenti saranno effettuati in sede di Dichiarazione dei redditi con questa modalità:
Il pagamento di Giugno 2025 potrai suddividerlo in massimo 6 rate con le seguenti scadenze:
- 30 Giugno 2025
- 16 Luglio 2025
- 20 Agosto 2025
- 16 Settembre 2025
- 16 Ottobre 2025
- 16 Novembre 2025
Mentre il pagamento di Novembre 2025 non potrà essere rateizzato.
Facciamo due esempi per capire meglio.
Reddito lordo: 36.000€
Coefficiente di redditività: 67%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Aliquota contributi INPS: 26,07%
Reddito imponibile: 36.000 € x 67% = 24.120€
Imposta sostitutiva: 24.120 € x 5% = 1.206€
Contributi INPS Gestione Separata: 24.120 € x 26,07% = 6.288,08€
Su un ricavo di 36.000€ annui Luca deve versare un totale di 7.494,08€ tra imposta sostitutiva (1.206€) e contributi (6.288,08€)
Il coefficiente nel suo caso è del 78%.
Reddito lordo: 25.000€
Coefficiente di redditività: 78%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Aliquota contributi INPS: 24%
Reddito imponibile: 25.000 € x 78% = 19.500€
Imposta sostitutiva: 19.500 € x 5% = 975€
Contributi INPS Gestione Separata: 19.500 € x 24% = 4.680€
Per un ricavo di 25.000€ annui dovrai versare un totale di 5.655€ tra imposta sostitutiva (975€) e contributi (4.680€).
Se dopo aver letto la guida Contributi Gestione separata INPS hai dubbi, contattati e richiedi la tua consulenza gratuita.
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