Un dubbio che grava su molti lavoratori autonomi con Partita Iva è il diritto all’indennità per malattia.
Sappiamo bene che i lavoratori dipendenti in caso di malattia o infortunio sul lavoro hanno diritto all’indennità di malattia che viene versata direttamente dall’istituto di previdenza INPS o dal datore di lavoro, ma nel caso di lavoratore autonomo come funziona? È anch’esso tutelato?
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Per gli iscritti ad una Cassa di Previdenza Professionale, la malattia funziona in modo diverso a seconda della cassa dal momento che né Inps né Inail estendono la propria copertura per i liberi professionisti.
Gli iscritti alla Gestione Artigiani o alla Gestione Commercianti non hanno alcuna tutela.
Per gli iscritti alla Gestione Separata INPS è prevista l’indennità di malattia solo se sono rispettati i seguenti requisiti:
- almeno 1 mese figurativo di contribuzione nel corso dei 12 mesi precedenti;
- reddito dell’anno solare precedente inferiore al 70% del massimale (inferiore a 70.000 euro circa);
- Al momento della richiesta dell’indennità per malattia o infortunio, l’attività deve essere attiva;
Le indennità sostitutive del reddito sono soggette a tassazione ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) e, contemporaneamente, sono assoggettate anche ai contributi previdenziali dovuti all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps).
Indennità di malattia in Partita Iva per ricovero ospedaliero
L’indennità di malattia per ricovero ospedaliero spetta per un massimo di 180 giorni ad anno solare. L’importo spettante in questo caso non è fisso, varia in funzione del numero di mensilità di contribuzione figuranti nei 12 mesi precedenti
- Se risultano accreditate fino a 4 mensilità spettano 45,17 euro al giorno
- Se risultano accreditate da 5 a 8 mensilità spettano 67,67 euro al giorno
- Se risultano accreditate da 9 a 12 mensilità spettano 90,34 euro al giorno
Per fare la richiesta il titolare di partita iva deve presentare la domanda online allegando la lettera di dimissioni scritta e rilasciata dall’ospedale.
Queste condizioni valgono anche nel caso di periodi di malattia certificati come conseguenti a “trattamenti terapeutici di malattie oncologiche o di gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti o che comunque comportino un’inabilità lavorativa temporanea del 100%”.
Indennità di malattia in Partita Iva per malattia domiciliare
L’indennità per malattia domiciliare spetta per un massimo di 61 giorni ad anno solare, ma solo a partire dal 4° giorno consecutivo di malattia. L’importo spettante in questo caso non è fisso, varia in funzione del numero di mensilità di contribuzione figuranti nei 12 mesi precedenti:
- Da 1 a 4 mesi di contribuzione spettano 22,58 euro al giorno
- Da 5 a 8 mesi di contribuzione spettano 33,88 euro al giorno
- Da 9 a 12 mesi di contribuzione spettano 45,17 euro al giorno
Per fare richiesta, il titolare di partita iva deve richiedere al medico di base l’invio telematico all’INPS del certificato di malattia entro e non oltre 1 giorno dall’inizio della malattia. Solo dopo aver provveduto a questo invio, potrà procedere con la compilazione e l’invio della domanda d’indennità online.
ATTENZIONE: i periodi di malattia o ricovero dei titolari di partita IVA non sono conteggiati ai fini pensionistici.
Le partite Iva sono sottoposte a visita fiscale?
Come il lavoratore dipendente anche il lavoratore con partita iva può essere soggetto a controlli effettuati dalle Asl o dall’INPS. Ha l’obbligo di essere reperibile preso l’indirizzo di residenza o domicilio occasionale per tutto il periodo della malattia (compreso domenica e festivi) nelle fasce orarie:
- Dalle 10:00 alle 12:00
- Dalle 17:00 alle 19:00
L’assenza non giustificata determina la perdita dell’indennità di malattia:
- Per un massimo di 10 giorni di calendario, alla prima assenza di visita di controllo non giustificata;
- Per il 50% dell’indennità nel restante periodo di malattia alla seconda assenza di visita di controllo non giustificata;
- Per il 100% dell’indennità dalla data della terza assenza a visita di controllo non giustificata.
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Nicola Bonfante dice
Una informazione che manca è se le indennità INPS sono soggette a contribuzione o no.
Oltre all’Irpef, ci si deve pagare anche l’INPS? Grazie.
Team dice
Buongiorno, generalmente le indennità sostitutive del reddito sono soggette sia ad Irpef che a contribuzione Inps. Cordiali saluti
Nicola Bonfante dice
Vi ringrazio per la cortese risposta, ma devo dire che il dubbio ancora mi rimane: avevo posto la domanda direttamente all’INPS:
Sono Partita IVA Forfetario e ho ricevuto nel 2021 una indennità per degenza ospedaliera. Ero tenuto a pagare la contribuzione INPS alla gestione separata su quella indennità?
Risposta:
La contribuzione in gestione separata per i soggetti iscritti come liberi professionisti e dovuta solo ed esclusivamente per attività qualificata con reddito da lavoro autonomo
Team dice
Buonasera, in questi casi noi prendiamo come riferimento la Certificazione Unica ricevuta dall’INPS e valutiamo sulla base dei dati inseriti nella CU se soggetti a contribuzione o meno. Cordiali saluti
Nicola Bonfante dice
Salve Team. Ho posto la domanda direttamente all’Agenzia delle Entrate che mi confermato quanto da voi indicato: sull’indennità di malattia o ricovero ospedaliero si deve pagare anche la contribuzione INPS oltre all’imposta. Pertanto, dell’importo lordo rimane veramente poco.