Il 770 è il modello attraverso cui i sostituti di imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, comunicano i dati relativi alle ritenute operate nel 2022 ed i relativi versamenti e le compensazioni effettuate, nonché il riepilogo dei crediti.
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Questo modello viene utilizzato per comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate le ritenute operate su:
- Redditi di lavoro dipendente e assimilati;
- Redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi;
- Dividendi, proventi e redditi di capitale, ricomprendendo le ritenute su pagamenti relativi a bonifici disposti per il recupero del patrimonio edilizio e per interventi di risparmio energetico (art. 25 del D.L.n.78 del 31 maggio 2010);
- Locazioni brevi inserite nella CU (art.4, del decreto legge 24 aprile 2017, n.50, convertito con modificazioni della legge 21 Giugno 2017, n.96);
- Somme liquidate a seguito di pignoramento presso terzi (art. 21, coma 15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, come modificato dall’art.15, comma 2, del decreto legge 1° luglio 2009, n.78, convertito in legge 3 agosto 2009, n. 102) e somme liquidate a titolo di indennità di esproprio e di somme percepite a seguito di cessioni volontarie nel corso di procedimenti espropriativi, nonché di somme comunque dovute per effetto di acquisizioni coattive conseguenti ad occupazioni d’urgenza.
L’invio del modello 770 è possibile a patto che il sostituto d’imposta abbia trasmesso (nei termini previsti dall’art. 4 del D.P.R. 22 luglio 1998 n.322 – 16 marzo 2023 ovvero il 31 ottobre 2023) la Certificazione unica e, se richiesto, la Certificazione degli utili.
Termini e modalità per l’invio del Modello 770
Il modello 770 deve essere presentato entro il 31 Ottobre 2023.
Per quando riguarda la Certificazione Unica, invece, la scadenza era fissata al 16 marzo 2023 e per chi non ha provveduto a questo invio si troverà a dover pagare una sanzione di 100 euro per ogni CU omessa o presentata in ritardo.
Una volta compilato il modello deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate. Può essere inviato attraverso 5 modalità:
- Canali ufficiali online dell’Agenzia delle Entrate;
- Rivolgendosi ad un centro CAF abilitato;
- Rivolgendosi ad un professionista intermediario abilitato;
- Tramite altri soggetti incaricati, per le Amministrazioni dello Stato;
- Tramite società appartenenti al gruppo
Con lo strumento telematico si riceverà una conferma successiva all’invio e l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati comunicati. Per presentare il documento online deve essere utilizzato Fisconline o Entratel, in base al soggetto dichiarante.
Il modello 770 correttivo ha lo scopo di rettificare una dichiarazione già inviata precedentemente ma va utilizzato entro la scadenza. Sarà sufficiente barrare la casella “correttiva nei termini” per indicare che si tratta del documento corretto. Dovrà comunque contenere tutte le informazioni, anche quelle già inviate in precedenza.
Il modello 770 integrativo si utilizza successivamente alla scadenza dei termini dell’invio di tale documento presentando un nuovo documento e barrando la casella “dichiarazione integrativa”. Questo documento può essere inviato per aggiungere eventuali informazioni mancanti. In questo caso, a differenza del modello correttivo che viene inviato nei termini previsti, viene applicata una sanzione per il ritardo ma è possibile chiedere un ravvedimento operoso per ridurre l’entità della sanzione.
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