Marco da Livorno – come aprire partita Iva forfettaria
Mi chiamo Marco e mi sono da poco diplomato. Ho sentito parlare da amici della partita Iva forfettaria. Potreste spiegarmi cos’è, come aprirla e quanto costa? Grazie
Ciao Marco e grazie per la tua domanda sulla partita Iva forfettaria. Se hai sentito parlare da amici di regime forfettario, è normale che sia nata la curiosità di sapere. Cercheremo di spiegarti in modo semplice di cosa si tratta, come aprirla e quanto costa.
La prima scelta da fare quando apri la partita Iva riguarda il regime fiscale da adottare.
Il regime forfettario è un regime agevolato con tassazione ridotta con il quale pagherai con la tua nuova partita Iva il 5% per i primi 5 anni.
Per aprire la partita Iva forfettaria devi possedere questi requisiti
- residenza in Italia
- se hai un lavoro dipendente il tuo RAL nell’anno precedente all’aperura deve essere inferiore a 30.000€
- non devi essere socio di società di persone
- nessuna partecipazione a società di capitali che operano nello stesso settore lavorativo dell’attività che svolgerai con partita iva
Se possiedi i requisiti richiesti, devi stabilire che attività andrai a svolgere, se come libero professionista, o come ditta individuale.
Attività come libero professionista
Per aprire la tua partita Iva forfettaria dovrai compilare ed inviare all’agenzia delle entrate il modello AA9/12 tramite il loro sito web, posta raccomandata o consegnarlo in un ufficio territoriale. Poi devi iscriverti ad una cassa previdenziale dove verserai i contributi per la tua pensione.
Se sei iscritto ad un albo professionale come un geometra o uno avvocato devi iscriverti alla cassa di categoria della tua professione. Se svolgi una professione dove non esiste un albo professionale e quindi la relativa cassa privata, devi iscriverti alla gestione separata INPS.
Attività artigianale o commerciale
In questo caso si tratta di una ditta individuale.
Dovrai compilare ed inviare la pratica ComUnica, che ti consente di aprire la partita Iva forfettaria, iscriverti alla gestione artigiani o commercianti INPS e all’INAIL, nel caso di un’attività artigiana. Dovrai poi inviare una seconda pratica, la SCIA al SUAP del Comune dove apri l’attività per dichiararne l’inizio.
I costi sono proporzionali in base all’attività
Per quanto riguarda i costi che dovrai affrontare variano a seconda dell’attività che andrai a svolgere. Da libero professionista, puoi procedere anche in autonomia o affidarti a un commercialista che ti chiederà circa 150 / 200€. Per quello che ci riguarda, nei nostri piani, prevediamo l’apertura della partita Iva gratuita.
Se vuoi aprire una ditta artigiana o commerciale, e vuoi procedere in autonomia, arriverai a spendere circa 200€ tra diritti e bolli. Se ti affidi ad un intermediario dovrai aggiungere anche il suo compenso. Per la pratica ComUnica e la SCIA noi applichiamo la tariffa più competitiva che puoi trovare online.
Se anche tu, come Marco hai dubbi sulla partita Iva forfettaria o hai un’altra domanda da sottoporci, scrivi e vedremo di risponderti su queste pagine appena possibile.
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