Nel panorama delle nuove professioni digitali, quella del project manager è sicuramente una delle più interessanti e prestigiose. Può essere svolta come lavoro dipendente, ma anche come libero professionista. Ovviamente se scegli la seconda soluzione, è fondamentale conoscere a fondo tutti gli aspetti normativi e fiscali.
In questa guida, ci occupiamo di come aprire partita iva Project Manager e di tutti gli aspetti correlati alla fiscalità vigente nel nostro paese. Devi sapere in Italia è in vigore un regime fiscale agevolato che ti permette di risparmiare sulle tasse, sulla previdenza e sui costi di gestione della partita IVA. Il Regime Forfettario, applicato alla tua attività ti permette di realizzare tutto questo. Avrai molte agevolazioni e semplificazioni e potrai avere una tassazione agevolata con un aliquota del 5% per i primi 5 anni di attività al posto dei pesanti scaglioni IRPEF.
Vuoi aprire la partita Iva come Project manager ed applicare il forfettario? Mettiti comodo, leggi questa guida dove ti spieghiamo tutto quello che devi conoscere. Se hai ulteriori domande o vuoi aprire la tua partita IVA contattaci, buona lettura!
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Indice dei contenuti
Aprire partita iva Project Manager
Come per altre attività, anche il project manager che decide di aprire la partita Iva deve compilare e far pervenire il modello AA9-12 con una delle seguenti modalità:
- telematicamente, attraverso gli strumenti di un consulente fiscale;
- cartacea, direttamente alla sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate;
- tramite raccomandata A/R
All’interno del modello AA9-12, dovranno essere inseriti in aggiunta ai dati personali, alcuni dati specifici come la scelta della sede della propria attività, il codice Ateco corretto ed il regime fiscale adottato.
Un aspetto molto importante, è rappresentato dalla scelta del regime fiscale corretto.
Il Regime Forfettario, può assicurare anche al project manager una serie di agevolazioni e vantaggi contabili e fiscali.
Regime forfettario project manager
Abbiamo accennato alla possibilità di adottare il Regime Forfettario per iniziare questa attività e risparmiare su tasse, previdenza e costi di gestione. Vediamo brevemente cosa prevede la normativa per questa attività:
- limite dei ricavi non deve superare gli 85.000 € ogni anno;
- si applica coefficiente di redditività pari al 78%.
Ricordati che per accedere al regime forfettario è necessario rispettare determinati requisiti, li abbiamo visti in modo dettagliato nella nostra guida al regime forfettario.
Per comodità li riassumiamo anche in questa guida:
- non superare la soglia degli 85.000 € ogni anno. Se già in possesso di partita IVA non aver superato nell’anno precedente i 85.000 € *;
- non usufruire di altri regimi speciali ai fini IVA;
- essere residente in Italia o in uno stato membro dell’Unione Europea. In quest’ultimo caso si deve produrre in Italia almeno il 75% del reddito;
- l’anno precedente non devi aver sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori superiori a 20.000 €;
- attività di cessione di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi non sono ammessi;
- il reddito da eventuale lavoro dipendente percepito l’anno precedente non deve essere superiore a 30.000 €;
- non partecipare a società di persone, associazioni professionali, Srl trasparenti contemporaneamente all’esercizio dell’attività;
- non avere partecipazioni di controllo, diretto ed indiretto, in Srl la cui attività sia riconducibile direttamente o indirettamente all’attività svolta con partita Iva individuale;
- il fatturato non deve essere prodotto prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono intercorsi rapporti di lavoro o erano intercorsi nei due anni d’imposta precedenti.
* Se con la tua partita IVA svolgi più attività con diversi codici Ateco resta invariato il limite dei 85.000€ globali previsti.
Contributi previdenziali
Proseguiamo la nostra disamina su come aprire partita iva Project Manager e di tutti gli aspetti correlati. Il Project Manager, rientra nella categoria dei consulenti, quindi in aggiunta alle tasse sono previsti anche i contributi previdenziali da versarsi all’INPS.
Come per altre categorie, non esiste un Ordine o un Albo professionale dedicato, quindi sarà necessaria l’ iscrizione alla Gestione Separata INPS. L’entità dei contributi da versare alla Gestione Separata INPS sarà proporzionale al proprio fatturato non essendo previsti versamenti fissi annuali a differenza di artigiani o commercianti. Al momento l’aliquota è del 26,07% del reddito lordo percepito.
Tramite un semplice esempio vediamo le tasse da versare ed i relativi contributi previdenziali per un Project Manager.
Stefano è un Project Manager libero professionista che fattura 20.000 € all’anno.
L’imposta sostitutiva si calcola sul 78% del reddito lordo ovvero dei 20.000 €:
Imposta sostitutiva da versare:
20.000€ x 78% = 15.600 € x 5% = 780 €
Contributi da versare alla Gestione separata INPS:
15.600 € x 26,07% = 4066,92 €
Ci auguriamo che il nostro articolo aprire partita iva Project Manager, possa esserti stato utile e restiamo a tua disposizione per chiarimenti e consulenze sull’argomento.
Un saluto – Team regimeforfettario.it
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