Caterina da Parma – partita iva vendita prodotti personalizzati
Desidero avviare un’attività di rivendita online di prodotti personalizzati. Mi occuperei principalmente della consulenza per la scelta degli articoli, della grafica e della personalizzazione, senza occuparmi direttamente della produzione. Gli articoli verrebbero acquistati da fornitori e successivamente rivenduti ai clienti finali. Quale partita iva serve per questo tipo di attività e quali sono i costi da affrontare?
Ciao Caterina e grazie per la tua domanda quale partita iva per vendere prodotti personalizzati online. Innanzitutto, se desideri utilizzare il regime forfettario, è fondamentale rispettarne i requisiti previsti che puoi verificare nella guida requisiti e cause esclusione nel regime forfettario.
Il codice ATECO che meglio si adatta alla tua attività è il 47.91.10 – Commercio al dettaglio di qualsiasi prodotto effettuato via Internet.
Questo codice prevede un coefficiente di redditività del 40% che si applica ai ricavi per calcolare il reddito imponibile. Ad esempio, se i tuoi ricavi annuali sono pari a 10.000 euro, 4.000 euro verranno tassati mentre i restanti 6.000 euro saranno considerati spese forfettaria.
Per quanto riguarda l’imposta sostitutiva è pari al 15%, ma può essere ridotta al 5% per i primi 5 anni se rispetti i requisiti specifici. Puoi approfondire l’argomento con la lettura dell’articolo regime forfettario 5% o 15%.
La tua attività richiede l’iscrizione alla Camera di Commercio ed il riferimento alla Gestione Commercianti INPS che prevede il versamento dei seguenti contributi:
- contributi fissi pari a 4.515,43 euro al anno se il reddito è inferiore a 18.415 euro
- contributi variabili pari al 24,48% se il reddito supera 18.415 euro che si aggiungono ai contributi fissi
Con la Gestione Commercianti INPS puoi richiedere una riduzione contributi INPS 35%.
Se valuti il Regime Ordinario, tieni presenti alcune differenze sostanziali rispetto al regime forfettario:
- il reddito imponibile si calcola sottraendo i costi effettivi dai ricavi,
- l’IRPEF si calcola in base agli scaglioni di reddito
- i contributi INPS restano identici al regime forfettario ma non prevede la riduzione del 35%
Per scegliere il regime più conveniente per te, è utile considerare questi aspetti:
- se le spese forfettarie riconosciute nel regime forfettario (ad esempio, il 60% dei ricavi nel tuo caso) sono inferiori alle spese effettive che sostieni, il regime ordinario potrebbe risultare più vantaggioso
- nel regime forfettario, deduci solo i contributi obbligatori versati l’anno precedente, mentre altre spese possono essere dedotte o detratte solo se hai altri redditi soggetti a IRPEF
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Se anche tu, come Caterina vuoi domandarci quale partita iva per vendere prodotti personalizzati online o hai un’altra domanda da sottoporci, scrivi e vedremo di risponderti su queste pagine appena possibile.
Il Regime Forfettario conviene?
Il Regime Forfettario conviene e ti permette di risparmiare su imposte e contributi previdenziali. Al posto dell’IRPEF, è prevista un imposta sostitutiva con una aliquota del 15% e se possiedi i requisiti richiesti dalla legge può addirittura ridursi al 5% per un periodo di cinque anni! Se vuoi approfondire leggi la nostra guida al regime forfettario e richiedi una consulenza gratuita e senza impegno con il form in fondo alla pagina.
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