Vuoi aprire una partita Iva? Vuoi verificare se puoi applicare il forfettario alla tua partita Iva?
Con questa guida sui requisiti e cause di esclusione nel regime forfettario, potrai verificare in autonomia se possiedi i requisiti richiesti
SOS Cartelle
Hai ricevuto una cartella esattoriale, un avviso bonario o una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate o dall’INPS?
Con SOS Cartelle ti aiutiamo a gestire ogni tipo di debito fiscale o contributivo in modo semplice, veloce ed efficace.
Indice dei contenuti
Requisiti e cause esclusione regime forfettario
I requisiti del Regime Forfettario devono essere verificati prima di aprire la partita Iva.
Ogni anno devi verificarli di nuovo per la permanenza e non rischiare l’esclusione.
La situazione dei nostri clienti è costantemente monitorata dal consulente di riferimento che ti avvisa in tempo al verificarsi di questa condizione.
Ricavi anno precedente
Nell’anno precedente non devi aver avuto ricavi superiori a 85.000 €.
Questo punto riguarda chi ha già una partita Iva e vuole passare al forfettario.
Stai aprendo adesso la partita Iva? Ovviamente questo requisito è rispettato.
Se svolgi più attività con diversi codici Ateco il limite dei 85.000€ totali resta invariato.
Presta attenzione che il limite di 85.000€, deve essere riproporzionato in base ai giorni di lavoro effettivo nell’anno.
Per esempio, se apri la Partita Iva il 1° novembre di quest’anno, il limite di ricavi per applicare il forfettario anche l’anno successivo sarà notevolmente inferiore.
Invece che 85.000€ sarà di di € 14.205,07 (85.000/365 = 232,87 x 61 giorni).
Ovviamente rispettando riproporzionato, l’anno successivo si può applicare il forfettario alla partita Iva ed il limite diventa di 85.000€.
Attività con regimi speciali
Non devi svolgere attività che rientrano nella categoria di regimi speciali ai fini Iva:
- agricoltura e attività connesse e pesca
- vendita sali e tabacchi
- commercio dei fiammiferi
- editoria
- gestione di servizi di telefonia pubblica
- rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta
- intrattenimenti, giochi e altre attività di cui alla tariffa allegata al d.P.R. n. 640 del 1972
- agenzie di viaggi e turismo
- agriturismo
- vendite a domicilio
- rivendita di beni usati, di oggetti d’arte, d’antiquariato o da collezione
- agenzie di vendite all’asta di oggetti d’arte, antiquariato o da collezione
Residenza
Puoi applicare il Regime Forfettario solo in due casi:
- sei residente in Italia
- hai la residenza in uno stato membro dell’Unione Europea e produci in Italia almeno il 75% del reddito complessivo
Spese per il personale
Per applicare il forfettario alla tua partita Iva non devi aver sostenuto nell’anno precedente spese per lavoratori dipendenti o collaboratori superiori a 20.000 €.
Reddito da lavoro dipendente o pensione
Hai un lavoro da dipendente o sei un pensionato? Per applicare il regime forfettario alla partita Iva, l’eventuale reddito da lavoro dipendente o pensione percepito l’anno precedente non deve superare i 35.000€. Questo limite è stato aumentato esclusivamente per il 2025 per ora.
Puoi applicare il forfettario anche se hai superato il limite dei 35.000€ solo in caso hai cessato il rapporto di lavoro entro il 31/12 dell’anno precedente. Trovi un esempio chiaro in fondo alla guida.
Cessione di fabbricati o terreni
Non puoi applicare il forfettario se effettui attività di cessione di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi.
Partecipazioni in società
Non puoi applicare il forfettario se partecipi a società di persone, ad associazioni tra professionisti o ad imprese familiari.
Se invece hai una partecipazione ad una Srl non potrai applicare il forfettario se contemporaneamente:
- controlli direttamente o indirettamente la società
- fatturi con la partita Iva alla Srl che controlli per attività riconducibile direttamente o indirettamente cioè con stessa sezione di codice ATECO
Ex datore di lavoro
Il tuo fatturato non deve essere prodotto prevalentemente, ossia per più del 50%, nei confronti di datori di lavoro con i quali sono intercorsi rapporti di lavoro o erano intercorsi nei due anni d’imposta precedenti.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito tramite l’Interpello numero 50 del 22 febbraio 2024, che se fatturi prevalentemente ad un ex datore di lavoro estero con la tua Partita Iva forfettaria, questa clausola non sussiste.
Esempi di esclusione dal regime forfettario
Lo scopo di questa guida sui requisiti e cause di esclusione nel regime forfettario, è di farti verificare in autonomia se puoi applicare il regime forfettario alla tua partita Iva.
Se hai una situazione particolare o hai ancora dubbi contattaci per una consulenza gratuita.
Per concludere, vediamo qualche piccolo esempio per riassumere le cause di esclusione dal regime forfettario.
Marco è un lavoratore dipendente e nell’anno 2024, ha percepito un reddito di 37.000 €.
Svolge ancora il suo lavoro, può applicare il forfettario se apre la partita Iva?
Non può applicare il forfettario se apre la partita Iva nel 2025 perché il suo reddito da lavoro dipendente nel 2024 è maggiore di 35.000 euro.
Francesca nel 2024 ha percepito un reddito di 24.000 € per il suo lavoro dipendente che tuttora svolge. In questo caso, si può applicare il forfettario alla sua partita Iva a patto Francesca rispetti gli altri requisiti previsti.
Franco nel 2024 ha svolto un’attività di lavoro dipendente con reddito di 38.000 € e ha dato le dimissioni il 02/01/2025.
Se Franco avesse dato le dimissioni entro il 31/12/2024 sarebbe stato possibile applicare il forfettario.
Consulente Regime Forfettario
Resta aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram
Il nostro team è specializzato in regime forfettario.
Con il nostro servizio, un consulente dedicato si prende cura della tua Partita IVA.
Richiedi ora la tua consulenza
Prenota una chiamata nel giorno e con l’orario che preferisci
oppure invia una email
Lascia un commento